<i>Love Machine</i>
Ròzzo è un ragazzino tanto talentuoso quanto ingestibile. Conscio delle sue potenzialità, rifiuta qualsiasi tipo di consiglio tattico e tecnico da parte dei compagni più esperti. L'atteggiamento strafottente e l'aspetto da giovane star di Hollywood ne hanno fatto l'idolo delle ragazzine, ma l'incubo dell'allenatore a cui Ròzzo non presta la minima attenzione. La sua concezione del Bloodbowl, fatta di lanci lunghi e schemi azzardati, è tutta incentrata su di lui e sulla sua abilità e non ha il minimo rispetto per i compagni di squadra che proteggono la sua incolumità. Per Ròzzo sono soltanto "bassa manovalanza".

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